Filippo Daccò

Filippo Daccò è conosciuto in Italia e in Europa come uno dei più valenti didatti d’armonia e di chitarra moderna.
Grande trombonista e chitarrista, arrangiatore e direttore d’orchestra, inizia la sua carriera nei primi ses- santa, dopo il diploma in composizione e in trombone con Maderna.
Fin dai suoi esordi nei locali milanesi dei primissimi anni 60 è diventato prima di tutto un raffinato virtuoso della chitarra, ma anche e soprattutto un maestro e didatta, che ha saputo formare generazioni di chitarristi e maestri.
È stato membro stabile, tra i ’60 e gli ’80, delle orchestre più importanti di musica contemporanea, jazz e leggera (Mantelle, Kramer, Serio).
Ha inciso per Quincy Jones, Astor Piazzola, Gerry Mulligan e tanti altri, ma ha diretto anche diverse storiche Big Band (Basso, Valdambrini, Pezzotta, Donadio, Boneschi, Cerri, tra gli altri).
In Italia ha inciso per Mina, Vanoni, Celentano, ma anche all’estero è stato richiesto come chitarrista e arrangiatore per nomi del calibro di Barbra Streisand e Sarah Vaughan. Ha suonato per ben 17 Festival di Sanremo, nelle Orchestre del Cantagiro, Cant’Europa, Festival di Venezia e Castrocaro.”
Prendendo spunto dalla didattica americana della musica jazz, fondendo l’armonia funzionale a quella classica ha proposto da subito una metodologia di studio innovativa, che ha applicato fin dai suoi primi metodi per chitarra.
Ha insegnato prima alla Scuola Jazz di Parma, poi, negli anni ’80, al CDM di Milano, diretta dalla beneme- rita figura del Maestro Giovanni Verga, quindi, ad ultimo, al CPM di Franco Mussida.
Negli ultimi anni, i suoi corsi di Armonia Funzionale ormai non erano più rivolti solo ai chitarristi, ma a tutti gli strumentisti e arrangiatori che volevano perfezionare e completare la propria preparazione ad altissimo livello e da queste cattedre sono usciti importanti musicisti e compositori che ad oggi si fanno valere sulla scena italiana ed internazionale.
Gianni Cameroni, suo ex allievo scrive di lui al conferimento nel 2003 del premio “musica e vita”: “Mi intimorivano i suoi grandi occhiali scuri, e quella grande chitarra nera… ma ero catturato dalla sua persona- lità, così come sono stati catturati innumerevoli suoi allievi, che ricordano la sua caparbietà nell’insegnamen- to, la sua capacità di far volare il tempo, le ore piccole che faceva arrivare continuando a insegnare, e la voglia di ricominciare subito dopo che la lezione era finita…..”
berta Daccò







Il disco dal quale ho tratto questo brano di Piazzolla si intitola Reunión Cumbre (1974). I musicisti presenti nell’album sono: Astor Piazzolla (bandoneón); Gerry Mulligan (sax baritono); Angel “Pocho” Gatti (tastiere); Tullio De Piscopo (batteria); Giuseppe Prestipino (basso elettrico); Alberto Baldan (marimba); Gianni Zilioli (marimba); Filippo Dacco (chitarra elettrica); Bruno De Filippi (chitarra elettrica); Umberto Benedetti Michelangeli (violino); Renato Riccio (viola); Ennio Miori (violoncello); String Orchestra.